giovedì 25 aprile 2013

Alla fine sono tornata nella casa al mare in Liguria. Avevo un po' paura. Ma lo sai che io sono diversa da te e non riesco a distrarmi per accantonare almeno in parte il dolore, aspettando che questo si indebolisca. Non riesco proprio a cercarmi rumori più forti intorno per nascondere le mie urla. Ho bisogno di silenzio io, quando soffro. E farmi male fino in fondo. Di immergermi fino in fondo. Di morire del tutto e rinascere.

E niente, sono tornata al mare. Pensavo mi avrebbe fatto male. L'ultima volta che son stata qui ero sotto shock. Invece no. Non ho ricordato quello. Cioè me lo ricordo ancora bene. Però nel giro di ricordi ancora in loop su di te, ho ricordato il concerto di vecchioni. Perchè son passata lì davanti. Ho ricordato un attimo preciso. Tu che mi abbracciavi da dietro e cantavi "sogna Ragazzo sogna". Sapevi tutte le parole. Ricordo le tue braccia. E io che stavo bene e quello è stato un attimo perfetto. Con te.

Tu sei il ragazzo più talententuoso che io abbia mai conosciuto. Per quello mi sono innamorata di te. Per il tuo talento e per il tuo entusiasmo.
Non rendere vano il mio soffrire. Dimostrami che avevi ragione tu.
Realizza i tuoi sogni.
Scappa.
Non ci riuscirai dentro le mura di quella casa. Tra l'affetto soffocante ed egoistico dei tuoi. Tra quella altra gente volgare che non vuole il tuo bene.
Vai amore, sogna. E rincorri i tuoi sogni.

giovedì 3 gennaio 2013

Possiamo perdonarci, ma assolverci no. Nemmeno tu. Tantomeno tu.

venerdì 21 dicembre 2012

Succede che senza accorgermene dia ad altri la colpa di non esser te. Distribuisco inquietudine per lenire la mia. Peccato non funzioni così.
Succede che c'è un nuovo viso. Gli ho chiesto pazienza. Dice che sono bella anche così azzoppata come sono ora. Dice che si, mi aspetterà. Dice con l'anno nuovo mi porterà a New York.
Succede che il tuo ricordo sta diventando indefinito. Dicono sia un bene. Ma io non lo so. Che ne so.
Succede che ho sempre i denti stretti e la fronte aggrottata. Ma a volte riesco a scioglierli.
Succede che tra una settimana riprenderò quel treno. E andrò a Roma.

mercoledì 1 agosto 2012

E' facile ricoprire di amorevoli attenzioni una persona quando e' nel pieno delle sua forma, delle sue forze e il suo carisma  e' intatto. Più difficile averne una cura ancora maggiore nei suoi momenti di debolezza, solitudine, trascuratezza! Facile dire 'Ti Amo' a chi sorride, più difficile asciugare le lacrime di chi piange, avere la pazienza di andare oltre i suoi sfoghi frutto del suo star male, spronarlo a reagire, preoccuparsene e riportarlo al suo splendore! Facile ammirare una stella che brilla nel cielo e che col suo brillare illumina anche noi, più difficile non trascurare una stella che si sta spegnendo e la cui luce non basta più in quel momento a illuminare anche noi di riflesso (come se di base questo sia stato il solo egoistico motivo delle nostre attenzioni) o al più aspettare che da sola trovi le energie per tornare al suo splendore anziché rendersi parte attiva alla sua rinascita! Facile mandare messaggi carichi di sentimento a chi sappiamo poter anche perdere, difficile mandarne di più a chi si ritrova in quel momento attaccato solo a noi. Ma l' Amore non e' la parte facile. Quella e' solo necessita' puerile di sentirsi bene attraverso l' altro per mollarlo quando sta male e non ha capacita' di gratificarci in quel momento.

La verità e' che non si dovrebbe mai lottare per Amore da sole contro tutto e tutti, mentre si ha la percezione che l'altro stia li' seduto comodamente in disparte a guardare come va a finire il nostro lottare, quasi indifferente al risultato o al massimo aspettando di conoscere il risultato della tua lotta per prenderne atto. Come se il fatto che tu vinca o no, che debbano affiancare la loro vita a te o ad un'altra persona o a nessuno, in un posto o in un altro li renda in sostanza indifferenti.
No per Amore si lotta in due per lo stesso volere, per un progetto di Vita fortemente voluto da entrambi. Poi magari si perde anche eh, ma si lotta in due senza farsi distrarre e perdere di vista l' obiettivo comune.
Altrimenti e' tanto meglio lottare da sole per una qualsiasi altra causa, fosse anche la salvaguardia dei Panda. Sempre che non si siano gia' estinti.

domenica 20 maggio 2012

Nulla, da un pò mi sono trasferita. E no, non vi dico dove.
Arrivederci

giovedì 1 marzo 2012

Non saremo mai veramente liberi e felici finchè Rossella Urru e tutti gli altri continueranno ad avere la libertà negata per il solo motivo di aver dato la vita al bene.

Non saremo mai veramente liberi e felici finchè questo accadrà e noi continueremo ad essere indifferenti, come se bastasse ricordarsi del giorno della Memoria per essere buoni e giusti